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Ride bene che ride ultimo

Posted on by Anonymous17

Ehi ciao! Si dico a te, proprio a te. E non fare quella faccia da tonto sei tu il coglione che sta leggendo questo testo quindi secondo te per chi l'ho scritto? Scommetto che adesso sei con un paio di amici e stai ridendo. E divertente non trovi? Dai pigliamo un po' per il culo la deficiente che ha scritto questi testi. E se adesso io ti dicessi che sei un frocio di merda? La prenderesti male, vero? Ma perché? Perché sei un coglione ecco perché.

Lascia che ti dica una cosa. Essere omosessuale non è un insulto. E secondo si sono una rompi coglioni e non ho problemi ad ammetterlo. E adesso che fai? No, dimmi quale illustre e nobile attività stai svolgendo. Perché devi essere una persona davvero incredibilmente importante per andare a leggere i testi della gente per farti due risate. O incredibilmente importante o incredibilmente stupida o davvero annoiata. Ma non hai veramente niente di meglio da fare nella tua vita. Mi fai pena. Si dico a te, sei patetico. Te scrivi? E no non parlo di temi in classe. Dico cosa fai TU di cosi tanto più bello per esprimerti? Il giullare con gli amici? D'altronde dovrai pur nascondere la tua insicurezza in qualche modo e sfogare la tensione sessuale. Probabilmente non scopi molto se hai abbastanza da tempo da venire qui a rompere i coglioni a me. E non osare offenderti. Io sto qui tranquilla per i fatti miei e scrivo e sei te quello che viene e pensa di prendere in giro la gente da dietro uno schermo perché tanto chi cazzo se ne frega del mondo, vero? Sei giovane, ti diverti, non ti fai mica tutte ste' seghe mentali.

Vedi il problema è che sono sicura che tu sei uno di quelli che non prende in giro la gente solo da dietro uno schermo. Magari infami anche tutti quelli che passano. Fai un po' lo spaccone, li prendi in giro e poi te ne lavi le mani. Lo fanno tutti non ti preoccupare. A tutti piace far stare male la gente, farli sentire insicuri e umiliati e magari portarne anche certi sull'orlo del suicidio. Sembra essere il dovere quotidiano di questa Umanità andata a male. Ma a te che frega giusto? In fondo sono solo parole. Eppure, eppure. Quante volte ti ho chiamato coglione, stupido, frocio? Erano solo parole giusto? Eppure scommetto che mi hai infamato dopo. Magari ti sei anche sentito stupido perché sei troppo prevedibile. Ti insegno una cosa. Le parole suscitano emozioni. E quello che fanno ed è a quello che servono. Non che tu ne sappia qualcosa, il tuo vocabolario si limita probabilmente a un paio di bestemmie e altre parole di cui non capisci nemmeno il senso. Non voglio insegnarti a vivere ma c'è una sola cosa che voglio che tu tragga da tutto questo. La base della vita, della convivenza con gli altri e quello che ci caratterizza come essere civilizzati è la nostra capacità non solo a provare empatia ma sopratutto a rispettare altrui. Vuoi essere un uomo, sei sempre li a vantarti delle prodezze del tuo organo sessuale? C'è un solo modo per essere un uomo ed è imparare a rispettare se stessi e gli altri. Finché non capirai questo sarai soltanto un moccioso che se la tira. Si bravo continua a ridere io qui tanto ho finito. Ridi, ridi pure.

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