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Antropologia dell'amore

Posted on by Anonymous17

Antropologia dell'amore

Questa è un opera di finzione e non possiede nessun valore antropologico, ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.

Non ricordo come o quando mi sono accorta di essere innamorata. In realtà non so nemmeno se sono innamorata. Credo di esserlo. Si, credo di si. Voglio dire, ho solo diciassette anni e questa non è ne la prima né l'ultima volta che mi innamorerò, lo so. Allora perché sembra cosi importante e speciale? Perché una cosa forse non, banale, ma frequente, come questa, può diventare unica e necessaria. E un po' come una dipendenza. Prima non lo vuoi. Poi lo provi, un po', a piccole dosi. Alla fine diventa una cosa sempre più frequente finché arrivi al punto di non poterne più fare a meno. E tossica, e molto molto pericolosa. Non capisco perché nessuno vada in prigione o venga condannato per questo. Far innamorare una persona è un crimine! Possibile che nessuno se ne accorga! E l'omicidio di un individuo, la privazione della sua libertà di scelta. E il sequestro della mente. E io sono stata rapita completamente contro la mia volontà da una sola persona. Alla fine l'amore non è altro che un cugino del sindrome si Stoccolma. Qualcuno viene, ti rapisce, ti fa diventare una nullità, una specie di mollusco vivente che vaga senza scopo e finisci col diventare dipendente dall'unica persona che ti dia uno scopo. Il tuo istigatore fa automaticamente di te una vittima e te lo ami per questo. Lo ami perché finalmente qualcuno ti da valore, fa di te non qualcuno ma qualcosa. Ed è molto più semplice essere strumentalizzata in questo modo. Molto più semplice non dover indulgere in lunghe sedute di riflessione sulla tua persona e non essere assalita continuamente da dubbi esistenziali. Non dico che non mi piaccia essere innamorata. Assolutamente! Anzi, mi crogiolò in quest'emozione e me la godo a pieno. Avere sempre qualcuno a cui pensare, qualcosa da sperare, uno scopo. Mi piace. Ma mi fa anche un po' paura. A voi no?

A voi non dispiace essere in balia di qualcun altro? Pendere dalle sue labbra? Io lo odio avvolte. Non mi piace essere privata dei miei spazi e della mia libertà. Non mi piace sentire improvvisamente la terra ruotare intorno a una sola cosa, vedere il MIO mondo gravitare attorno ad un altro. Insomma è una cosa sbagliata. L'essere umano è egoista ed egocentrico e amare è la cosa più altruistica che uno possa fare. Non tanto per tutto il mito e l'ideale del sacrificio e della devozione eterna e incondizionata. No, piuttosto per la rinuncia di tutto ciò che ci rende integri. Amare significa completamente abbracciare la parte più umile e ridicola di noi stessi. Significa lasciare l'altro avere potere su di noi. Permettere alla sua visione di rimodellare la nostra essenza. Ammettetelo, quanti di voi sono cambiati per amore? Voglio dire il dolore è una cosa, il tradimento, la frustrazione, l'abbandono sono effetti collaterali da non sottovalutare. Ma l'annichilimento della nostra indipendenza in quanto essere, l'abbandono della perpetua battaglia per l'affermarsi della nostra individualità...quello si che è un massacro, una tragedia, anzi peggio è un atto contro natura. Ammettere che non bastiamo a noi stessi, che quello che sentiamo nel profondo di essere potrebbe essere sbagliato? Questo si che è una cosa che da i brividi. La nostra natura profonda ci spinge a voler essere autosufficienti. C'è un istinto primordiale, radicato in noi che ci spinge a credere di essere soli al mondo. Di essere il solo essere vivente con una coscienza e che il resto del mondo si fermi dove ci fermiamo noi ma ecco che si apre un cancello che porta direttamente in inferno. L'amore.

No dico, ma com'è possibile? Mi state dicendo che non sono l'ombelico del mondo? Ecco cosa mi sembra di udire quando mi accorgo di essere innamorata. Mi ricordo il mio primo amore. Penso che tutti se lo ricordino. Ovviamente non era una cosa reciproca. Ma d'altronde le più grandi storie d'amore non lo sono mai, all'inizio. La mia non lo è diventata nemmeno in seguito. Non che io ne abbia sofferto più di tanto. Ero troppo confusa, spaventata dall'intensità di quello che provavo. Ero troppo concentrata ad analizzare ciò che sentivo e per niente concentrata su ciò che questo potesse significare concretamente. Direi che era molto platonico. Anzi platonico è dire poco. Come definireste voi la totale assenza di scambio tra due persone? Non pensavo a lui come ad una persona, e non indulgevo in fantasie erotiche o sogni romantici. Ero più concentrata sull'idea di parlare con lui spiegargli il mio sentimento e ottenere delle risposte. Diciamo che non l'ho vissuta come farebbe una tipica ragazza della mia età. Ma questa volta è diverso. Non cerco di analizzare, provo, vivo. Il mio universo ruota attorno ad una sola persona e credetemi...non sono io.

Mi piace il suo nome. Mi piace il suo viso. Ho una predilezione per l'incavo del suo collo e per la sua nuca. Provo ogni singola volta la tentazione irrefrenabile di baciarlo li. Ecco una cosa che dimenticano di dire. Nei film o nei libri tralasciano tutta la parte fisica dell'essere innamorati. E no, non sto parlando delle scene di sesso incredibili che hanno sempre i due protagonisti, parlo dell'urgenza. Parlo di quella specie di calore pressante che persiste a volte la notte, nel mio bacino quando penso a lui. Parlo di quella sete che ho di toccarlo o anche solo abbracciarlo. Parlo del fatto che divento una specie di ninfomane mentale. Non avrei mai pensato di avere una mente cosi perversa ne di poter desiderare cosi intensamente qualcuno. Sapete che il suo mento mi fa impazzire? Dico sul serio. Ho voglia di mordergli il mento. Il cazzo di mento! Sapete che voglio passargli la mano tra i cappelli, accarezzargli l'orecchio con le labbra e non vi dico nemmeno cosa vorrei che lui facesse a me. Non so se è perché ho diciassette anni e gli ormoni a palla ma io vergine per scelta e fervida difensora del proprio corpo sono passata da sessualmente autonoma a repressa in poche settimane. Da perderci il sonno. Sono diventata una specie di gatta che miagola per ricevere attenzione. E cosi umiliante. Ovviamente nel frattempo la mia immaginazione viaggia. “Sbaglio o il suo sguardo si è fermato un millesimo di secondo più a lungo su di me? E una mia impressione o mentre camminavamo il suo golf ha sfiorato il mio polso? Potrei anche sbagliarmi ma credo di piacergli.” Queste sono la farneticazione insensate di un ragazza innamorata. Osservate e prendete nota psichiatri. La paziente delira ancora. O e poi non vi parlo dei pensieri immorali e osceni che mi sorprendono a volte. Del tipo: “ Chi è quella biondina che gli chiede l'accendino? Ha pure un ragazzo! Tieni le mani a posto racchia! Non vedi che lui è già preso? Sciò smamma! Spero che si faccia investire da quella macchina. Ha pure il culo piatto.” Da notare che durante tutto il tempo il mio viso non cambia espressione e che continuo imperturbata a parlare con la persona accanto a me. Niente è più ipocrita, pericoloso e violento che una ragazza innamorata credetemi. Ogni volta mi ritrovo a sperare che anche quella volta, Dio non fosse all'ascolto.

Secondo me le ragazze innamorate fanno ottimi paziente sperimentali. Ovviamente vanno osservate allo stato selvaggio. Per esempio andrebbe calcolata la frequenza mentale di una ragazza che comunica per messaggio col ragazzo che le piace. Dite che gli esseri umani usano meno di 20% del loro cervello? Io dico che una ragazza innamorata ne usa almeno 40%. La sua capacità di fare collegamenti senza senso è impressionante. Un semplice errore grammaticale può essere l'annuncio di una catastrofe e tre punti di sospensione...diventano l'apocalisse. Senza contare la fascinazione perversa che prova una ragazza nel pedinare su Facebook il suddetto ragazzo. Ogni suo spostamento, ogni sua frequentazione, ogni suo parente vengono rigorosamente controllati e memorizzati. Quindi credetemi ragazzi, se piacete a una ragazza e lei vi dice “Davvero? Non lo sapevo” sta mentendo spudoratamente. Lei, da brava esperta si è già documentata su ogni cosa. La manipolazione è il suo strumento preferito. Da prendere in considerazione poi le strade tortuose che prende la sua mente quando messa alle strette. E capace di eseguire una serie di salti mortali e di acrobazie che trascendono la mera capacità umana. Se le dite che è finita credetemi non lo è. Anzi, non fa che iniziare. Se messa poi davanti all'evidenza del vostro disinteresse nei suoi confronti lei diventa molto più pericolosa. Se è diventata amica con la vostra ragazza o il vostro migliore amico non è un caso. E se ve la trovate sempre davanti alle feste, nemmeno quello è un caso. Nella mente di una ragazza infatuata tutto è calcolato. Le sue macchinazioni perverse sempre abilmente mascherate. Oh, e se sta ridendo non è perché avete fatto una battuta divertente è perché sta segretamente fantasticando su di voi mentre vi guarda. E quello sguardo intenso? Sapete quello assorto che vi rivolge mentre parlate e che vi da l'impressione di essere davveroascoltati? Quella non è adulazione, è ossessione allo stato puro. Fossi in voi starei lontano dall'amore. Anzi starei lontano dal sesso opposto! O anche dallo stesso sesso, io sono aperta a tutto e non giudico. Sopratutto non vi azzardate a baciare una ragazza cotta di voi solo per il gusto di farlo...le conseguenze potrebbero essere disastrose. Potrebbe interpretarlo male. Avete presente i libri dove il ragazzo non si mette con la protagonista perché ha paura di farle del male o perché pensa di non essere abbastanza per lei ma nel frattempo non resiste alla tentazione di baciarla di tanto in tanto? Ecco, io parlavo di quel tipo di interpretazione. E non sto stereotipando perché la realtà e molto peggio dello stereotipo. E se si è messa con un altro ragazzo tipo due giorni dopo essersi confessata non è perché ha superato la cosa ma perché vuole rendervi geloso. So quello che mi direte. Se non siete per nulla interessati a lei la cosa non ha alcun senso. Ma lei non pensa come noi. Lei è convinta che la vostra storia si destinata ad essere e che se non vi piace non è perché non vi piace...è perché non vi siete ancora accorti che vi piace. Messa cosi è diverso non vi pare? Ma sopratutto sa qualcosa che voi non sapete. E cioè che una delle nostre pecche maggiori è l'orgoglio. E sa che nel fondo eravate un po' lusingati dalle sue attenzione e vederla improvvisamente distogliere lo sguardo vi frustra. Ora, in molti casi questo non cambia nulla ma in altri, in rare occasioni, questa frustrazione può essere scambiata per gelosia dal soggetto e spingerlo a rimettere in dubbio quello che prova, E credetemi il dubbio è la fine di tutto perché porta inevitabilmente all'abdicazione, all'illusione. Se non eravate innamorati lo siete diventati. Lei è riuscita abilmente ad attirare la vostra attenzione e ad occupare il vostro pensiero e adesso siete in trappola. Vedete che meccanismi complessi?

Vi ho messi in guardia, la mia missione è compiuta. Ricordate diffidate dall'amore ma sopratutto dagli innamorati.

Basato su una storia vera

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